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Quale è stato il grado di recepimento da parte delle Pubbliche amministrazioni italiane delle Reti ecologiche ovvero di una delle più importanti innovazioni introdotte nella cultura paesaggistica europea? Quale efficacia esse hanno prodotto quando sono state introdotte negli strumenti della Pianificazione territoriale, a scala comunale, provinciale e regionale? Dal 2010, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha attivato un monitoraggio nazionale biennale con la collaborazione di vari soggetti scientifici e tecnici. Questo libro nasce dai risultati di una ricerca universitaria condotta in tale contesto nel 2012-2013 per quanto riguarda la Toscana, alla luce dei quali, gli autori ricostruiscono, attraverso un "viaggio" nel recente passato di un campione significativo del territorio italiano, quali siano state le cause storiche e culturali, le motivazioni etiche e sociali che hanno provocato, in pochi anni, rapidi e voraci processi di urbanizzazione e destrutturazione del paesaggio rurale e di rimozione del senso dei luoghi e del senso della bellezza nelle città e nelle campagne dalla coscienza collettiva del Paese. La coincidenza del processo biennale di monitoraggio con quello di elaborazione del piano della Rete Regionale della Toscana integrata nel nuovo Piano Paesaggistico ha consentito di sviluppare con questo volume anche un approfondito aggiornamento del monitoraggio nazionale.